Dal momento che in questi giorni mi sono lamentato molto del palinsesto televisivo, voglio fare uno sforzo ed essere propositivo oltre che critico. Difatti, di moralisti che danno addosso alla televisione ce ne sono già abbastanza!
Dunque, la mia proposta è questa: ora come ora, la RAi è un’azienda parastatale. In gran parte pubblica, deve comunque sottomettersi alle leggi del mercato e della competizione. Dal momento che tutti (quasi) paghiamo un canone, e dal momento che lo stato dovrebbe garantire la qualità di un servizio pubblico, perchè non avere una-due reti commerciali ed una-due di maggior qualità, per fornire agli utenti un’offerta variegata e soddisfacente (come in Francia)? Voi mi direte che questo avviene già con RaiTre rete culturale e RaiUno e RaiDue commerciali. Io penso che invece questo non sia così evidente, e non sia gestito con sufficiente convinzione e coraggio. Ecco: "Coraggio" è proprio una parola che manca al vocabolario dei responsabili RAI. Insieme a "Inventiva". Compriamo i format esteri, propiniamo programmi d’intrattenimento uno uguale all’altro, le reti si copiano tra di loro le idee. E’ mai possibile che un gioco con i pacchi sia un tale oggetto del desiderio da essere copiato da Mediaset alla RAI ed essere proposto come cavallo di battaglia? L’invenzione mediatica del secolo!
Io nutro ancora qualche fiducia nelle persone. Non credo che siamo tutti cos’ stupidi come i politici e i dirigenti televisivi credono. Forse un po’ di spazio in più a, non dico Godard, ma almeno un Sergio Leone, Kurbick, Tarantino (insomma, non necessariamente avanguardia ma anche film digeribili) sarebbe buona cosa darlo. Che il successo e il moltiplicarsi di festival di filosofia, letteratura, cinema e arte siano un chiaro segnale che la gente è stanca della spazzatura mediatica? La RAI ha prodotto un bellissimo sceneggiato sull’Odissea negli anni ’60! E’ possibile che oggi non ci sia nessuno lì in mezzo che abbia sufficiente coraggio e faccia almeno un tentativo? Certo, è più facile fare ascolti vivacchiando sulla moda del momento. Questo da Mediaset posso capirlo. Ma da un bene al servizio dei cittadini proprio no!